Sessualità

La sessualità è in modo privilegiato un' area di incontro tra corpo- aspetti fisiologici, mente- aspetti emotivi e cultura- aspetti educativi

 

Negli anni '60 i sessuologi statunitensi Masters e Jhonson, condussero una ricerca sperimentale sulla sessualità umana. Questa ricerca permise loro di descrivere la risposta sessuale in 4 fasi: l'eccitazione, il plateau, l'orgasmo e la risoluzione.

Nell'eccitazione l'organismo si carica di energia, che viene mantenuta e coltivata nella fase di plateau, fino al raggiungimento della sua scarica nell'orgasmo e alla successiva fase di riposo.

Questo processo pulsante di carica scarica energetica caratterizza molti processi fisiologici vitali degli organismi viventi.

 

Ognuno di noi può aver sperimentato nelle diverse fasi momenti di maggiore o  minore piacere: a volte il processo sembra fluire liberamente e coinvolgerci profondamente, a volte invece possiamo sperimentare interruzioni o intoppi.

 

W. Reich parla di onda dell'orgasmo per descrivere il processo in cui il nostro corpo può abbandonarsi completamente alle convulsioni involontarie dell'orgasmo e farsi attraversare dalla propria energia; una condizione che presuppone l'abbandono delle proprie difese , emotive (timore, controllo, chiusura...) e fisiche, cioè il rilascio delle tensioni muscolari che formano la nostra struttura caratteriale. Si tratta di una condizione ideale che non si identifica solo con l'orgasmo, ma con il raggiungimento di una condizione esistenziale di 'potenza orgastica': grounding e possibilità di totale apertura pulsionale ed affettiva- emozionale.

Nel quotidiano la dimensione del piacere e della soddisfazione si integra con aspetti emotivi di percezione di maggior e o minore benessere con noi stessi e con il partner.

 

La nostra sessualità e il piacere che ne ricaviamo dipende da molti aspetti: alcuni momentanei (siamo in un periodo di stress o di vitalità? siamo in una situazione intima e comoda o temiamo per esempio di essere interrotti?) altri più stabili, come il nostro carattere.

Infatti la sessualità è strettamente connessa al nostro modo di essere nel mondo, a come ci sentiamo con noi stessi e anche con la nostra parte più istintiva, il nostro essere dei mammiferi, a quanto possiamo lasciarci andare o al contrario abbiamo bisogno di tenere tutto sotto controllo, quanto ci fidiamo del nostro corpo, quanto ci piace il nostro corpo, quanto ci legittimiamo il nostro piacere e naturalmente anche col nostro modo di stare in relazione con gli altri.

Nel rapporto sessuale con il partner il sesso inoltre è anche manifestazione della nostra relazione con lui/lei, del nostro campo emotivo e dell'incontro dei nostri due caratteri.

Quanto nella coppia, con questo specifico partner, possiamo sentirci intimi? al sicuro? non giudicati e non giudicanti? liberi di esprimerci? liberi di dire di sì e di no? di poter esprimere anche la nostra aggressività? di poter aprirci con la nostra dolcezza? di non controllare ciò che accade e di affidarci ai nostri corpi? 

 

A livello culturale oggi siamo immersi in stimoli che ci spingono verso la prestazione, verso un modello ideale di sessualità sempre al massimo, sempre prestante.

Rispetto al passato abbiamo superato molte inibizioni e abbiamo conquistato maggio senso del diritto al piacere, tuttavia l'accento sulla prestazione  non ci aiuta a sentire maggiore piacere.

La nostra sessualità è un luogo molto profondo che ci mette in contatto con gli strati più antichi e profondi del nostro essere: il sistema limbico del cervello, dove risiedono le emozioni e le memorie più antiche, e la nostra parte più istintuale meno cosciente e razionale; ci parla di noi, del nostro modo di essere, del nostro carattere e della relazione con il nostro partner.

Solo accettando di non essere perfetti potremo goderci veramente chi siamo, con i nostri pregi e i nostri limiti, con le nostre peculiarità.

La sessualità è una delle porte di conoscenza di noi stessi.

Solo uscendo da una dimensione omologante di prestazione potremo conoscerci anche attraverso i nostri limiti e magari renderli più elastici, imparare a giocarci, a tenerne conto senza temerli accedendo così al piacere personale e con il partner.

 

La psicoterapia può aiutarci a cogliere la nostra sessualità come una fonte di conoscenza  di noi stessi e della nostra relazione con il partner , individuare i nostri blocchi emotivi e le loro origine antica e profonda, nonché i nostri blocchi culturali  - legati alla nostra educazione;  sciogliere ciò che  può essere sciolto e integrare , ammorbidire ciò che fa parte di noi e ci rende unici, cercando vie per approfondire il nostro piacere.

 

La classe di esercizi anti stress, non terapeutica, lavora sul sistema simpatico e parasimpatico e aiuta il nostro corpo a stare in modo fluido nel processo di carica e scarica energetica, migliora il contatto con il nostro corpo e i nostri stati emotivi, ci aiuta a sentirci più vitali e più rilassati, più in contatto col nostro bacino e la nostra sessualità, un po' più capaci di lasciarci andare...

 

Per innfo o per prenotare un colloquio:

Scrivi commento

Commenti: 0