Lo stress, che ha origine dalla repressione di emozioni come l’ostilità, il desiderio, la malinconia e la paura, che si riportano tutte all’esperienza di avere il cuore spezzato vissuta nella prima infanzia, si manifesta nelle tensioni muscolari croniche, che danno come risultato un torace gonfio, una tendenza a trattenere il respiro, una respirazione superficiale e una complessiva rigidità.
A.Lowen, Amore sesso e cuore.
Lo stress è una risposta psicofisica a compiti di natura emotiva, cognitiva o sociale, che il soggetto percepisce come performance.
Si parla di eustress, o stress positivo, quando la natura dell’agente stressante è ben tollerato dall’organismo, e di distress, quando l’agente stressante supera la capacità della persona e risulta difficilmente tollerabile, oppure quando lo stimolo stressante si ripete divenendo una costante.
La risposta fisiologia allo stress è l’ormone del cortisolo e l’attivazione del sistema nervoso autonomo.
La reazione naturale di fronte ad uno stress infatti è l’attacco o la fuga.
Molto spesso siamo esposti a stress quotidiani, di fronte ai quali ci sentiamo costretti ad inibire le naturali risposte di attacco o fuga.
Se nel processo fisiologico sano l’organismo si attiva per superare lo stress e poi segue una fase di rilassamento e di integrazione dell’esperienza, quando lo stress è continuo, l’attivazione del sistema simpatico non si alterna in modo sano con l’attivazione del sistema parasimpatico. L’organismo rimane iperattivato, viene intossicato dalla costante presenza del cortisolo e può iniziare a manifestare dei sintomi psicologici o fisici.
Un disturbo che sempre più di frequente si verifica e che può originare dal cronicizzarsi dello stress sono gli attacchi di panico. La crisi può esser vista come la valvola di sfogo dell'impulso all' attacco o alla fuga a lungo trattenuto, contratto nel corpo e talvolta cacciato nell'inconscio insieme alle emozioni connesse come rabbia o paura.
Il lavoro corporeo, come per esempio la classe di esercizi anti stress di bioenergetica, permette di riequilibrare il sistema simpatico a parasimpatico alternando momenti di carica e di scarica. Consente inoltre di liberare in uno spazio protetto le risposte di attacco e di fuga che inibite si registrano nel corpo nella forma di contrazioni croniche. Inoltre aiuta a risintonizzarsi sull’autoregolazione del nostro organismo riconoscendo quando stiamo superando la nostra soglia di stress funzionale. Dandoci la possibilità di prevenire e prenderci cura dei bisogni del nostro organismo.
Abbinato alla rielaborazione verbale come avviene nelle sedute di Analisi Bioenergetica, permette di rielaborare i vissuti connessi allo stress e trovare nuove vie per poter vivere al pieno delle proprie risorse e nel rispetto dei propri limiti.
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