Natale 2020 in tempo di Covid: 3 consigli e un video per superare ansia e solitudine e riconquistare fiducia.

Il tuo Canto di Natale

“L’amore è un efficace forza risanatrice, indipendentemente da chi si ama: è l’atto di amare che ha il potere di guarire. Allo stesso modo non è il contenuto del sistema di credenze a determinare il potere della fede: esso risiede nella natura stessa della fede.“ A. Lowen, La spiritualità  del corpo. 

 

“Va... la tua fede ti ha salvata”. Mc 10, 46- 52 

Come passerai questo Natale?    Forse senti che quest'anno non c'è nulla da festeggiare; per molti di noi è un Natale di lutto in cui ricordiamo persone care che non ci sono più. O forse ti senti solo semplicemente perché i tuoi cari sono lontani e ti mancano gli abbracci, il ritrovo intorno alla tavola e alcune abitudini che fanno parte della tradizione delle feste e che sono piccoli riti festosi nelle nostre case. O magari per varie vicissitudini questo non è il primo Natale che passi da solo, e sai che quest'anno forse ti sentirai in questo senso meno fuori dal coro.

Può anche essere che in questa interruzione della normalità, silenziosamente tu senta anche qualche beneficio. Finalmente ti riposerai anziché passare le feste ai fornelli. Oppure nel vuoto di viaggi, incontri e corse ai regali, tu senti una maggiore intimità e una voglia di contatto con te stesso.

Quale che sia il tuo Natale o pensi che sarà... se vuoi condividilo tra i commenti.

Oggi voglio offrirti tre spunti che possono accompagnarti nelle tue Feste, anche quando ti senti solo o in ansia, e aiutarti a coltivare fiducia.

1.Trova un posto sicuro

Cerca in casa tua un posto in cui ti senti a tuo agio, in cui ti piace stare e puoi sentire un senso di sicurezza e intimità. Può essere uno spazio riservato in cui rifugiarti, o un luogo caldo che condividi con i tuoi famigliari. Se non lo trovi, scegline uno, cercati un angolo che possa offrirti calore e piacere.

2. Osserva cosa provi senza farti trascinare, ritrova il tuo desiderio.

Conosci il famoso racconto:  "Il canto di Natale" di Charles Dickens

Il protagonista nella notte di Natale viene visitato da tre spiriti. Il primo gli ricorda i dolori e la gioia innocente dell'infanzia. Il secondo gli apre gli occhi  sul presente, sulle sue relazioni e sui sentimenti delle persone che gli sono vicine. Il terzo gli porta i timori per il futuro e lo invita a prendersi più cura del suo presente per non fare una brutta fine...

Quando incontriamo il vuoto, per esempio perché si interrompe l'abituale routine, il lavoro, ma non è riempito dai soliti impegni natalizi, può essere che anche noi siamo visitati dai nostri personali fantasmi.

Ognuno ha i propri, coincidono con quei ricordi, emozioni e timori  che di solito nelle attività quotidiane teniamo a bada.

Quando senti che ti visitano, puoi rifugiarti nel tuo posto sicuro, in quella stanza o in quell'angolo della casa che hai riconosciuto come tuoi amici.

Ti consiglio di non mandarli via frettolosamente: lascia che ti attraversino, prova a dar loro dei nomi. Quali sono i tuoi fantasmi personali? C'è il dolore per un lutto? Oppure senti la ferita di un fallimento? Oppure ancora ti viene a trovare un bisogno d'amore che in questo momento non trova soddisfazione? C'è un rimpianto o un rimorso legato al passato o un ricordo doloroso? Oppure c'è ansia o una preoccupazione per il futuro?

Prova a osservare questi sentimenti, immaginando che non sei il solo a provarli ma che li stai provando insieme a molti altri esseri umani in questo stesso momento. 

Osservali, riconoscili, e poi lasciali andare: ciò che ci fa soffrire ha spesso anche un misterioso e sinistro potere di attrazione. Resisti, non identificarti con il tuo dolore, non sprofondare nel tuo personale 'buco nero'. Se ne senti il richiamo e conosci un po' la bioenergetica, riporta la tua attenzione al corpo, al qui e ora, e magari concediti un momento per metterti nella posizione di grounding. Ritrova il tuo radicamento, porta l'attenzione al corpo, ai piedi e al respiro.

Lascia che i tuoi sentimenti ti attraversino e respiro dopo respiro, lasciali scorrere, non trattenerli. 

Può essere che ti lascino un dono: un contatto più intimo con te stesso. Un' accettazione più ampia delle tue ombre. O dei tuoi intimi bisogni. E può essere che ti aiutino a rimettere a fuoco le tue priorità e ancora più profondamente, a sentire in modo più personale e più vivo i tuoi desideri. 

Verso i tuoi desideri, ti auguro che la magia del Natale ti aiuti a sciogliere le tue difese e ad aprire il tuo cuore. Non giudicare i tuoi desideri: quale che sia l'oggetto del tuo desiderio, è il sentimento del desiderare ad avere il potere di scaldare il cuore, riattivare l'energia, riaprire alla fiducia e alla speranza.

Il desiderio non è un progetto, non riguarda la volontà o un disegno della mente. Proprio per questo può apparire ingenuo o infantile. Ma non è nemmeno un sogno ad occhi aperti, non è un'immaginazione che ammorbidisce il contatto con la realtà e non ha a che fare con l'illusione.

Come vuole l'etimologia della parola desiderare (de sidera: che riguarda le stelle...) , il desiderio è più simile alla preghiera, e desiderare è un azione spirituale, perché parte dalle sensazioni profonde delle nostre viscere, prende forma nella mente e poi la trascende: stimola noi esseri umani a porgere il nostro intento "alle stelle" e ad attendere  ciò che loro porteranno, a comunicare col Mistero, a sintonizzare il nostro cuore con le forze dell'Universo e ad arrenderci a ciò che accadrà senza rassegnazione.

Desiderare... è un atto di Fiducia e richiede Coraggio.

3. Fai un piccolo gesto nuovo

Lasciato infine in pace dagli spiriti e dalle ombre della notte, il protagonista de "Il Canto di Natale" si risveglia con un energia nuova. Esce di casa e per la prima volta dopo molto tempo sorride a chi incontra e augura a tutti buon Natale.

In questo tuo nuovo Natale, fai un gesto nuovo, per te inusuale, o che non fai da molto tempo. Qualcosa di piccolo, non è necessario che sia "il Gesto", quello con cui cambiare la tua vita. Il Cambiamento può essere qualcosa che cresce e matura piano piano. Saluta il tuo vicino di casa. Manda quel messaggio a quella persona che non senti da un po', o al contrario prenditi il lusso di non rispondere a quel messaggio che non ti interessa. Dedica un'ora di presenza speciale ai tuoi figli, o al tuo partner. Fai una videochiamata  qualcuno a cui di solito non la fai. Fai quella carezza che hai sulle dita della mano. Concediti un sorriso su qualcosa di te o di chi ti è vicino che di solito ti fa arrabbiare. Per oggi dimentica quell'impegno che non hai nessuna voglia di fare. Pianta dei semi in un vaso sul tuo balcone: i semi del tuo 2021.

Video: un contatto coi tuoi desideri

In questo video di 7 minuti ti accompagno con una breve esperienza corporea e con un gesto a concederti un momento di ascolto e a lasciar affiorare un tuo desiderio.

Guardalo nel tuo posto sicuro, dopo esserti procurato una candela.

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Buon Natale!